Cito da Persone e Conoscenze un articolo del direttore Francesco Varanini
"Se la conoscenza dei sottocodici dell'I&CT si diffonderà oltre i confini del sottomodo I&CT il ruolo degli specialisti/sacerdoti sarà, con vantaggio di tutti, ridotto a dimensioni più congrue. La pretesa di stabilire "cosa si può" e "cosa non si può" fare verrà minata alla base. Scelte alternative sgradite agli specialisti/sacerdoti, o invisibili ai loro occhi, appariranno praticabili. Ricollocati in un contesto di sapere più vasto, i sottocodici e il know how I&CT appariranno nella loro luce non sempre così lussuosa, e anzi talvolta, come è giusto, nella loro miseria. D'altronde, anche il ruolo del sacerdote è frutto di una attribuzione sociale. Il sacerdote talvolta vorrebbe non esserlo. Vorrebbe non essere costretto a decidere per conto di altri-spesso senza avere oltretutto una esplicita dellega, e senza possedere conoscenza del contesto e degli obiettivi. Il sacerdote diventa tale perchè i soggetti coinvolti nell'azione scaricano su di lui la responsabilità di sapere e di decidere. Il problema è nostro, non loro."
giovedì, luglio 08, 2004
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