Capita a cecio il post di qualche giorno fa di Mario Adinolfi (io ero per il divieto di ricostituzione di partiti richiamantisi alla disciolta Democrazia Cristiana, ma lui rischio seriamente di votarlo) sulla miriade di aziende parapubbliche create o potenziate dalla Regione Lazio, tra cui quella da cui sono partite le "incursioni" sull'anagrafe per controllare le liste di Alternativa Sociale
"- Laziomatica spa: nasce nel 2002 per l'informatica e la telematica. Nota come esempio di spa a totale capitale regionale senza consiglio d'amministrazione ma con un amministratore unico, Vincenzo Bianchini, zio dell'assessore che lo nomina: Giulio Gargano. Nonostante le varie interrogazioni sul tema, nessuna risposta in merito è mai stata data, né in questi anni di sviluppo della società si è mai provveduto a regolarizzare l'assetto dei vertici aziendali. Nonostante non si sia provveduto a nominare un consiglio d'amministrazione, la società ha però assunto negli ultimi 6 mesi circa 150 persone, che in aggiunta a quelle assunte nel biennio 2002-2003 portano ormai la società a contare più di 250 persone, fra dipendenti e collaboratori a progetto. Per non parlare delle consulenze o dei dirigenti assunti a cifre esorbitanti o sui consiglieri municipali di AN improvvisamente scopertisi esperti di informatica"
By the way, parlare di hacker è una minchiata: qui qualcuno ha usato impropriamente l'accesso standard disponibile per Laziomatica il cui utilizzo era però legato solo al controllo di dati sanitari
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1 commento:
ma che ne dici lo votiamo?insomma rifarsi alla DC non è proprio il massimo ma se vedi il post in cui c'è una specie di intervista... il profilo non sembra male...
SteBru
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