Era da tempo che un articolo non mi dava i brividi. Sofri il vecchio ci è riuscito, e credo che presto avrò un libro da comprare
La storia di Jean-S�lim: "Questo il contenuto del libro, che valeva la pena di essere raccontato: lo leggerete a suo tempo. L' altra ragione della sua importanza, che ho promesso sopra, � troppo presto detta. Il 19 agosto 2003 a Bagdad un camion bomba guidato da un kamikaze contro il Canal Hotel, sede dell' Onu, fece 23 morti. Mor� dissanguato Sergio Vieira de Mello, brasiliano, inviato speciale dell' Onu, il pi� brillante della generazione di mezzo, il candidato migliore alla successione di Annan. Morirono Rick Cooper, il miglior arabista delle Nazioni Unite, e Nadia Younis, gi� portavoce del Palazzo di Vetro. Fra le vittime non nominate dai quotidiani italiani c' era anche un funzionario medio-alto di appena 33 anni, Jean-S�lim Kanaan. Suo figlio, Mattia S�lim, aveva allora tre settimane. Kanaan aveva giudicato �illegale e vile� la guerra americana in Iraq. La versione italiana del libro, a differenza dell' edizione originale, conterr� la fine."
martedì, ottobre 12, 2004
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1 commento:
ho letto il libro e non ho potuto fare a meno di innamorarmi della persona di Jean-Selim. la sua testimonianza tocca i cuori di chiunque......Il suo modo di testimoniare le sue paure le sue diffidenze lo descrivono come una persona "normale" uno di noi.non era un eroe e non penso lo volesse essere...voleva solo dare il suo contributo alla lotta contro l'indifferenza, e lo ha fatto non solo quando era in vita ma anche ora che è morto. anzi soprattutto ora perchè il suo libro penso sia uno stimolo molto forte per chiunque.
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