mercoledì, dicembre 28, 2005
mercoledì, dicembre 21, 2005
a farso, a farsone!!!!
Giustamente, per scrivere puttanate nei cartelloni pubblicitari, i pubblicitari del Berlusca usano programmi crackati
affiornamento, Attivissimo indaga e sostanzialmente conferma trovando quintalate di esempi analoghi su altri siti.
Ma la cosa più simpatica è questa "Nota: se siete iscritti alla mia newsletter e non avete ricevuto via e-mail questo articolo, è per via di alcuni filtri antispam, che considerano spam qualsiasi messaggio contenente link al sito di Forza Italia."
Attenziò, informaziò (2)
attenziò, informaziò!!!
- quotidiano scalato dai furbetti che si è difeso versando olio bollente su tutto l'arco costituzionale
- quotidiano che tuona per le regole di mercato il cui proprietario si è in pratica fatto un'auto-Opa fottendo banche, Consob e risparmiatori e dichiarando ("non capisco perchè il titolo sale, sarà il caldo")
- quotidiano della tessera numero 1 del partito democratico (costituendo sulle ceneri del sopracitato arcocostituzionale e dei disciogliendi DS)
- quotidiano di Confindustria diretto da ex direttore di quotidiano scalato
- quotidiano del Pres Del Cons forse mandante occulto via Livolsi di un paio delle scalate in oggetto
- quotidiano 1 area DS dura
- quotidiano 2 area DS riformista
- quotidiano del costruttore romano suocero del Pres. Camera e alleato della scalata Unipol ai furbetti ( 2 piotte di plusvalenza)
- quotidiano fazista di costruttore romano con buone plusvalenze nella scalata Antonveneta
- quotidiani di partito vari...
lunedì, dicembre 19, 2005
Left Wing: Quello che non dicono alla Fiat
"Ora va bene prenderci per polli, ma a tutto c’è un limite. E’ possibile mai che il giornalista che firma il pezzo, e che lo stimato Giulio Anselmi che firma il giornale, non si siano resi conto che i contratti antedatati di equity swap con istituti stranieri sono stati esattamente il metodo seguito da Ifil-Exor per risalire al rango di primo azionista Fiat, senza dirlo nel frattempo né alle banche che credevano convertendo il prestito da 3 miliardi di divenire loro soci primari, né al mercato né alla Consob mentre il titolo saliva e la famiglia Agnelli in due comunicati a fine luglio e fine agosto dichiarava di non sapersene proprio spiegare il perché? Noi che tecnicamente seguiamo il mercato, sappiamo bene che a Torino fini menti giuridiche come l’avvocato Grande Stevens e finanzieri di prim’ordine come Gabetti architettarono la cosa sapendo bene che nel Testo Unico della Finanza c’è un buco normativo, grazie al quale i contratti futures non vengono equiparati a compravendita di titoli reali, e dunque non bisogna avvertirne la Consob. Il che non legittima però mentire dicendo che non si sa perché il titolo sale, come fecero gli Agnelli. Noi siamo ancora in attesa di leggere una sola riga sul bollettino della Consob, in merito all’indagine che l’autorità che vigila sul mercato finanziario fu costretta ad aprire di fronte alle proteste di pochi matti come chi qui scrive"
sabato, dicembre 17, 2005
Kimbau, Mario Adinolfi e Chiara Castellani
mercoledì, dicembre 14, 2005
Declino (e splendore) dell'impero americano
domenica, dicembre 11, 2005
If America Left Iraq
Sull'Atlantic Monthly di dicembre Nir Rosen, giornalista freelance da tempo in Iraq, confuta in maniera strutturata la tesi che il ritiro Usa dall'Iraq avrebbe conseguenze disastrose.
L'articolo è ben fatto e stimolante, mi lascia perplesso la diffusione copia-incolla che sta avendo (Moveon l'ha ripubblicato nella sua newsletter, con una qualsiasi ricerca su Technorati si trovano paginate di blog che citano Rosen in maniera elogiativa)
Gran parte della tesi di Rosen poggia su due assunzioni
Gli Jihadisti sono minoritari e usati dai resistenti
Il disegno di creare un Iraq laico e democratico è destinato comunque a fallire
Sul primo argomento non posso giudicare, sul secondo argomento forse la partecipazione alle elezioni democratiche dovrebbe far riflettere prima di restituire l'Iraq ai "resistenti"
L'effetto "domino", il segnale che in Medio Oriente non si può sperare altro che dittatura e teocrazie, non sono esaminati tra le conseguenze del ritiro.
"If U.S. forces were to leave, the foreigners in Zarqawi's movement would find little support—and perhaps significant animosity—among Iraqi Sunnis, who want wealth and power, not jihad until death. They have already lost much of their support: many Iraqis have begun turning on them. In the heavily Shia Sadr City foreign jihadis had burning tires placed around their necks. The foreigners have not managed to establish themselves decisively in any large cities. Even at the height of their power in Fallujah they could control only one neighborhood, the Julan, and they were hated by the city's resistance council."
"What about the goal of creating a secular democracy in Iraq that respects the rights of women and non-Muslims?
Give it up. It's not going to happen. Apart from the Kurds, who revel in their secularism, Iraqis overwhelmingly seek a Muslim state"
Il declino dell'impero americano?
Grazie a Frankie
mercoledì, dicembre 07, 2005
Nevi a bassa quota
Tutto è relativo- Global Rich List
Conoscere per deliberare
6 dicembre 2005 | |
I TAV (treni ad alta velocità) rientrano nel progetto europeo “Corridoio 5” mirante a collegare l’est europeo al Mediterraneo e all’Atlantico con lo scopo di promuovere il trasferimento del trasporto di merci dalla strada alla ferrovia. Il corridoio attraversa la Val di Susa. La Valle, a d alta densità abitativa, è già percorsa da un’autostrada, due strade statali, una linea ferroviaria ordinaria, e vi sono inoltre presenti due elettrodotti. La superficie è satura di infrastrutture. Insieme al Ponte sullo stretto e al Mose di Venezia la linea Tav in Val di Susa è divenuta una delle grandi opere che hanno mobilitato le maggiori proteste da parte di ambientalisti, istituzioni e parti sociali. (www.notavtorino.org) La lunghezza totale della To-Lyon è di 254 km, di cui solo i 72 della “tratta internazionale”, potrebbero ottenere un contributo dalla UE. In dettaglio il percorso (www.liberaliperlitalia.it) comprende una tratta nazionale italiana di 47 chilometri, da Settimo torinese a Borgone di Susa. Da qui prende il via la tratta internazionale, che sul versante italiano è di 28,5 chilometri. È la parte più costosa della linea ed anche quella che rappresenta la maggiore difficoltà a causa di uno scavo dentro a montagne di 3200 metri, forti pressioni, presenza di faglie con presenza di laghi sotterranei, movimento delle rocce, fonti termali in salita, calore interno alla montagna fino ai 50 gradi, con una media di 35 per oltre 15 km. |
martedì, dicembre 06, 2005
Stumbleupon
permette in maniera semplice di effettuare browsing collaborativo (segnalando o valutando i siti preferiti) o semplicemente di navigare sui bookmark altrui
Assolutamente addictive... sto zompettando per siti di fotografia
Schiena dritta
Maurizio Crippa
(il Foglio, oggi)
domenica, dicembre 04, 2005
...e gli Stati Uniti invasero il Canada
era il 1812,
la storia è raccontata in dettaglio qui, io corro a ristudiarmi la storia degli USA perchè ho scoperto di avere buchi impressionanti
per P., come vedi su wikipedia di materiale ben fatto sull'argomento se ne trova in abbondanza, adesso studia
venerdì, dicembre 02, 2005
giovedì, dicembre 01, 2005
o Gesù d'amore acceso
Your score is 41. You are going straight to Hell! You appear to have the courage and conviction to live as an individual in a world that pressures you to become a conformist. You are a seeker of knowledge and an artist of life. Your future will never be peaceful, but you will be alive. |
chiaramente contesto metodologia di rilevazione e risultato
Via Borgognoni, Farfinta di essere sani etc.