Il nuovo Riformista
Il mio corsivista di riferimento ha 80 anni, una biografia che giuro di comprare e leggere prima di Natale, un piacevole uso del turpiloquio quando serve. Oggi bastona Adornato....
L’egemonia culturale affidata ad Adornato
Nei giorni scorsi abbiamo informato i nostri lettori che c’è chi lamenta il fatto che Forza Italia non abbia conquistato nel paese l’egemonia politico-culturale, così come fece nel dopoguerra il Pci con Togliatti, usando Gramsci. Se le cose stanno così - ci siamo chiesti - che ci sta a fare Nando Adornato in quel partito? E’ lui, come nel Pci lo furono Gramsci e Togliatti, a far conquistare l’egemonia culturale a Fi. Infatti sul “Giornale” Nando chiarisce la linea egemonica: siccome «è stato Gesù e non Montesquieu a fondare la laicità dello Stato», liberalismo e cattolicismo si intrecciano. E l’«alleanza tra liberali e cristiani che voleva Croce, dopo l’era De Gasperi-Einaudi, è tornata a camminare grazie al sentiero aperto da Berlusconi». Ci ha anche spiegato che la linea dei neocon e i teocon americani, che sta inducendo in Italia «alcuni spiriti laici verso tesi di netta ispirazione cristiana», è stata da lui anticipata nel suo libro, “La nuova strada”. Non ne dubitavamo. Insomma, nonostante Croce, De Gasperi ed Einaudi, il Pci conquistò l’egemonia culturale; oggi, con il binomio Berlusconi-Adornato, per chi vuole tentare l’impresa egemonica, saranno cazzi da cacare."
venerdì, novembre 12, 2004
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