mercoledì, novembre 16, 2005

Esportare la democrazia a Tunisi

E' in programma anche un presidio all'ambasciata di Roma in Via Asmara 7 (altri dettagli qui
e qui

Dal 10 ottobre 2005, Ayachi Hammami (avvocato, Segretario Generale della sezione di Tunisi della Lega Tunisina dei diritti dell'uomo e membro del partito Iniziativa Democratica), Mokhtar Yahaoui (ex giudice, avvocato), Najib Chebbi (Presidente del Partito Democratico Progressista), Hamma Hammami (Presidente del partito Operaio Comunista Tunisino - non riconosciuto), Lotfi Hajji (giornalista, presidente del sindacato dei giornalisti tunisini - non riconosciuto), Mohammed Ennouri (avvocato), Samir Dilou e Abdelatif Hayedi sono in sciopero della fame per denunciare il regime oppressivo e censoreo del Presidente Ben Ali.

I leader dell'opposizine tunisina si sono riuniti nell'ufficio dell'avvocato Hammami a Tunisi e si appellano alle autorità di quel paese affinché vengano rispettate le libertà civili delle organizzazioni della società civile, dei partiti politici e dei vari media tunisini e perché vengano imediatamente liberati tutti i prigionieri politici detenuti nelle carceri di quel paese spesso a seguito di processi sommari. Per la prima volta una mobilitazione nonviolenta unisce in un'azione politica congiunta membri dell'opposizione che appartengono a gruppi religiosi e laici.

Il Partito Radicale Transnazionale si unisce a loro e invita tutti i cittadini di buona volontà a digiunare nei prossimi giorni.


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