lunedì, novembre 28, 2005

Pacs-aspetti pratici

C'è la necessità di distinguere
- aspetti pratici dei Pacs (costo, limiti, ambito di applicazione) discutibili ad libitum
- approccio "spada de foco" al problema(di Ruini e vari politici inginocchiati opportunisticamente) che per me non porta da nessuna parte

sul primo ho questo dubbio/idea di business:
si potrebbe creare un mercato per finti Pacs di settantenni con pensione (tipo nudaproprietà, mi paghi un tot e quando stiro le zampe prendi la pensione di reversibilità)

4 commenti:

Anonimo ha detto...

non sarebbe male. ma non si può già fare adesso, con finti matrimoni?

Anonimo ha detto...

Be', il prezzo applicato dal pensionato dovrebbe soddisfare questo equilibrio:
- non essere troppo alto da essere accessibile solo a chi ha già un entrate a sufficienza senza doversi sobbarcare un pensionato;
- non essere troppo basso da non dare al pensionato alcun vantaggio ma solo rotture di palle.

Se lo Stato applicasse uno sbarramento in base al reddito di chi subentra alla pensione di reversibilità, si dovrebbe riuscire a restringere il campo.

Il vecchietto lo farebbe solo se pagato a sufficienza, ma chi può pagare la cifra richiesta dal famelico vecchietto verrebbe escluso dallo Stato sulla base del reddito.

magister ha detto...

adesso se mi ricordassi qualcosa di matematica finanziaria :-)
Comunque il problema è di patrimonio: un trentenne con 50 K€ (anche prestati) si paga una rendita a vita.
In mano agli italiani c'è di che far saltare l'Inps

magister ha detto...

miic, certamente si ma sarebbe più complesso, (altrimenti perchè lottiamo per i Pacs?)
adesso si fa soprattutto per avere permessi di soggiorno e nazionalità, c'è un fiorente mercato nelle case di cura per anziani...

comunque mi servirebbe un attuario per stimare il costo
dovrebbe essere il Valore Attuale di una rendita che inizia a morte del partner, durata pari alla speranza di vita del compratore, rata pari alla pensione di reversibilità + un premio per il disturbo