mercoledì, dicembre 07, 2005

Conoscere per deliberare

Breve, chiaro e preoccupante questa sintesi del Sole 24 Ore sul progetto Tav

6 dicembre 2005
Costi e percorso del progetto al centro della protesta
S.Bio.

I TAV (treni ad alta velocità) rientrano nel progetto europeo “Corridoio 5” mirante a collegare l’est europeo al Mediterraneo e all’Atlantico con lo scopo di promuovere il trasferimento del trasporto di merci dalla strada alla ferrovia. Il corridoio attraversa la Val di Susa. La Valle, a d alta densità abitativa, è già percorsa da un’autostrada, due strade statali, una linea ferroviaria ordinaria, e vi sono inoltre presenti due elettrodotti. La superficie è satura di infrastrutture.

Insieme al Ponte sullo stretto e al Mose di Venezia la linea Tav in Val di Susa è divenuta una delle grandi opere che hanno mobilitato le maggiori proteste da parte di ambientalisti, istituzioni e parti sociali. (www.notavtorino.org)

La lunghezza totale della To-Lyon è di 254 km, di cui solo i 72 della “tratta internazionale”, potrebbero ottenere un contributo dalla UE.

In dettaglio il percorso (www.liberaliperlitalia.it) comprende una tratta nazionale italiana di 47 chilometri, da Settimo torinese a Borgone di Susa. Da qui prende il via la tratta internazionale, che sul versante italiano è di 28,5 chilometri. È la parte più costosa della linea ed anche quella che rappresenta la maggiore difficoltà a causa di uno scavo dentro a montagne di 3200 metri, forti pressioni, presenza di faglie con presenza di laghi sotterranei, movimento delle rocce, fonti termali in salita, calore interno alla montagna fino ai 50 gradi, con una media di 35 per oltre 15 km.
Sul lato francese, dopo la frontiera, la Tratta Internazionale misura 43,5 km dalla frontiera a Saint Jean de Maurienne (compresa stazione sotterranea di Modane realizzata 300 metri sotto terra), a cui si riconnette la tratta nazionale Francese di 135 chilometri fino a Lyon.
I tempi di realizzazione per completare l’opera sono stimabili nell’ordine dei 15-20 anni, mentre la quantità di detriti da smaltire ammonterebbe a 15 milioni di metri cubi, parte dei quali amiantiferi e uraniferi.
Quanto ai costi di realizzazione per l’intera tratta, tunnel di base compreso, sono oggi stimati nell’ordine di circa 16 miliardi di Euro; l’esperienza del TAV Bologna-Firenze, che è simile per le caratteristiche del territorio, ha però dimostrato ancora una volta che in 10 anni, ben prima del termine, i costi risultano più che quadruplicati.

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