giovedì, ottobre 14, 2004

Qualcuno ci sta prendendo per il culo....

Dal Corriere di oggi

Condanna all'abbattimento per gli ecomostri e condono per gli abusi edilizi nelle aree protette realizzati fino al 30 settembre scorso ma che avranno superato l'accertamento di compatibilità paesaggistica. Questi i punti salienti del
maxi emendamento approvato oggi dal Senato con il voto di fiducia e che va ora all'esame della Camera.

Quindi vengono ulteriormente premiati tutti quelli che hanno costruito in aree protette, inutili gli sforzi e i soldi spesi dai comuni per sospendere lavori e abbattere manufatti abusivi, inutile l'impegno di amministratori e impiegati pubblici che rischiano minacce e macchine bruciate invece di intascare mazzette.
Non so se è servito per sanare Villa Certosa, ma continuo a ricordare qualcuno che prometteva "l'ultimo condono"......

Chi ha costruito abusivamente dovrà mettere mano al portafoglio e versare nella casse dello Stato dai 3 mila ai 50 mila euro. La domanda di sanatoria dovrà essere presentata entro il 31 gennaio 2005. La delega prevede una serie di depenalizzazioni per i «peccati veniali» cioè quelli che non hanno dato luogo a nuove superfici o volumi, come la chiusura o l'apertura di una finestra. La parola spetterà alle sovraintendenze.

Non ci sarà nessun procedimento penale per i trasgressori ma la multa. Giro di vite è previsto nelle pene di abusi gravi: fino a 4 anni di carcere per gli aumenti di volumetria superiori al 30% per abusi edilizi in aree protette. Stessa pena se l'ampliamento supera i 750 metri cubi o se si costruisce un fabbricato di 1000 metri cubi. La delega prevede l'abbattiimento di una serie di ecomostri, uno su tutti Punta Perotti a Bari conto il quale interverrà l'esercito. Infine il Governo potrà legiferare su sei materie importanti: tutela delle acque, difesa del suolo, gestione delle aree protette, gestione dei rifiuti, risarcimenti contro i danni ambientali, valutazione impatto ambientale. Saranno 24 esperti nominati dal ministro dell'Ambiente a scrivere i decreti delegati che dovranno essere presentati al Governo entro 18 mesi dall'entrata in vigore della legge.

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